Se ti stai chiedendo come realizzare il calendario editoriale per il tuo blog, probabilmente sei da poco in questo magico mondo di possibilità. Perché possibilità? Perché aprire un blog potrebbe rivelarsi una delle migliori scelte per il tuo futuro da freelance o per la tua azienda.
Abbiamo già discusso di perché la tua azienda dovrebbe avere un blog nel nostro articolo dedicato al blog aziendale.
Ma giusto per ricordare anche qui un dato fondamentale: secondo uno studio, le aziende che dispongono di un blog raccolgono il 67% in più di lead mensili. Non male se pensi che quello della raccolta lead è uno dei costi maggiori per il marketing aziendale!
Perché il tuo blog funzioni - e ti porti traffico e vendite - sono però necessarie tre cose:
- che i tuoi articoli si posizionino tra i primi risultati Google attraverso la SEO;
- che gli argomenti siano interessanti e persuasivi per il tuo pubblico - e quindi lo spingano ad acquistare;
- che tu abbia studiato correttamente gli obiettivi da raggiungere con il blog.
Dietro a ognuno di questi obiettivi c’è un solo grande attore: il calendario editoriale (e dei bravi SEO Specialist come noi di I Digit Group).
Il calendario editoriale che forse sarebbe più corretto, da copywriter, chiamare piano editoriale.
Ma di cosa stiamo parlando esattamente e qual è la differenza tra questi due strumenti cruciali per ogni blogger?
Leggi anche: Perchè aprire un blog aziendale: le 5 vere ragioni
Indice
Cos’è il calendario editoriale (e il piano editoriale)
Il calendario editoriale è la realizzazione pratica e, appunto, calendarizzata, del piano editoriale e dunque la programmazione degli articoli che verranno pubblicati sul tuo blog.
Se ne hai uno, non puoi non avere l’altro. O almeno, non dovresti.
La creazione del piano editoriale viene prima di quella del calendario e prevede un’analisi a step fondamentale per creare articoli che piacciano sia a Google che ai tuoi potenziali clienti. Il calendario editoriale del blog è però il tuo canovaccio, la tua programmazione. Quella che dovrà essere seguita se desideri raggiungere gli obiettivi che hai scelto per il tuo blog.
Perché hai definito degli obiettivi, vero?
Come creare il calendario editoriale del blog: partiamo dagli obiettivi
Non ha senso spendere tempo e risorse curando i contenuti del blog senza avere chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Facciamo una premessa: se lavori esclusivamente con la SEO questi obiettivi dovranno essere a medio-lungo termine. Google ha bisogno di tempo per riconoscere il tuo sito e i tuoi contenuti come autorevoli e posizionarli in prima pagina. Perché è proprio qui che dovresti puntare.
Una statistica di Zero Limit Web ci ricorda infatti che i primi cinque risultati organici della prima pagina rappresentano il 67,60% di tutti i clic.
Quindi è piuttosto ovvio che il tuo primo obiettivo dovrà essere arrivare in prima pagina.
Ma poi? Una volta posizionati i tuoi articoli? Siamo sicuri che non vorresti trovarti nella situazione di aver posizionato in prima pagina articoli - magari con keyword a bassa ricerca - che non ti portano:
- abbastanza traffico
- traffico di qualità
- conversioni
Per questo dobbiamo iniziare dalla distinzione tra obiettivi generali e obiettivi specifici.
Gli obiettivi generali del tuo blog possono essere:
- raggiungere 1000 visite entro 3 mesi dal lancio;
- raggiungere 2000 visite al mese entro i primi 24 mesi;
- ottenere un tempo sul sito di almeno 2 minuti per sessione;
- generare 100 conversioni nel primo anno.
Insomma, metriche precise che riguardano la crescita del tuo blog. A fianco a queste però devono necessariamente esserci obiettivi specifici per articolo.
Questo è cruciale - come vedremo - per scegliere nel modo giusto l’argomento stesso dell’articolo.
Dovresti chiederti, per ogni contenuto: cosa voglio ottenere da i miei articoli?
La risposta alla domanda riguarda dunque le conversioni specifiche e può essere:
- x richieste di contatto;
- x iscrizioni;
- x vendite di questo particolare prodotto/servizio;
Ora che hai i tuoi obiettivi generali e specifici, possiamo muoverci verso l’analisi di audience e competitor.
Leggi anche: Contenuti SEO oriented: 11+1 tips per posizionarsi su Google
Chi sono i potenziali lettori del tuo blog?
Prima di guardare a cosa fanno gli altri, pensiamo a qual è la tipologia di cliente ideale che potremmo attirare sul nostro blog. A quali contenuti sarebbe interessato e cosa lo spingerebbe ad acquistare. Quale tono di voce preferisce, quali sono i suoi bisogni e i suoi hobby. Insomma, impersoniamolo.
Creiamo una vera e propria buyer personas o in questo caso reader personas.
Qui sotto puoi vedere un esempio buyer persona che potresti riportare nella tua analisi.

Creare un calendario editoriale blog funzionale alla tua crescita
Il blog può essere al centro del tuo business o può essere una strategia di marketing per farlo crescere. In ogni caso, è necessario capire come si stanno muovendo i tuoi competitor.
- Che tipologia di articoli realizzano?
Guide, liste, long format informativi, piccoli contenuti in formato snackable ecc. - Quali sono i loro contenuti più visitati?
Ti sveliamo un segreto: ci sono tool, come Ubersuggest o SemRush che ti permettono di analizzare il traffico in entrata sui siti web dei tuoi competitor. E chiaramente da dove arriva. Non solo, ti permettono di capire per quale parole chiave sono posizionati i loro contenuti e quali parole chiave portano maggiore traffico al sito.
ps. Queste sono proprio quelle che dovresti cercare di sottrarre loro! - Quale tono di voce usano?
Colloquiale, informale, professionale, distaccato, scientifico ecc. - Con che frequenza pubblicano gli articoli?
- Come diffondo gli articoli pubblicati?
Newsletter, social media, partnership, strategie di backlink, advertising ecc. - Utilizzano immagini, video, rich snippet?
Queste sono le domande fondamentali che dovresti farti per iniziare ad analizzare i tuoi competitors. Poi potrai approfondire, ma se parti da qui, ti assicuriamo che avrai già una buona base per dare una direzione strategica al tuo blog.
Perché tu non vuoi copiarli, ma differenziarti, fare meglio e sottrarre loro traffico.
E per farlo, devi partire dalla SEO.
Come trovare le parole chiave giuste per il tuo blog (e costruirci sopra un piano editoriale coi fiocchi)
Partiamo da qui: le parole chiave devono essere in grado di posizionare il tuo articolo, possibilmente in prima pagina, per portarti traffico.
Quando valuti una parola chiave per un contenuto che dovrà posizionarsi in organico - e dunque senza una campagna Google Ads - ci sono due metriche da tenere in considerazione.
- Il volume di ricerca - cioè il numero di ricerche per una determinata keyword in un mese.
- La SEO difficulty - cioè la competizione su quella parola chiave e quindi la difficoltà di posizionarsi in alto nella SERP Google.

Quindi se scegli una parola chiave con molte ricerche e una SEO difficulty bassa sei a cavallo. Facile no? In realtà non è così semplice, per due motivi.
- Entrambi i dati sono stimati dalla piattaforma che utilizzi - se ne usi diverse, avrai valori diversi.
- L’algoritmo di Google è molto più intelligente di così.
Leggi anche: Google Ads o Facebook Ads: quale scegliere e costi
Trovare parole chiave: procedura per principianti
Google da anni funziona in maniera semantica. Cosa significa? Che se per questo articolo abbiamo scelto la parola chiave calendario editoriale blog, probabilmente verrà mostrato anche per le ricerche piano editoriale blog e calendario pubblicazione blog.
Quindi? Ne parleremo in maniera approfondita in un altro articolo ma per ora puoi seguire questa mappa.
- Seleziona una serie di argomenti su cui, in base agli obiettivi che hai stabilito, all’analisi dei tuoi competitor e al tuo pubblico è funzionale creare un calendario editoriale per il blog.
- Prova diverse chiavi di ricerca su Ubersuggest, SemRush, SeoZoom o qualsiasi altro tool SEO.
- Seleziona quelle con volume più alto e SEO difficulty più bassa.
- Assicurati di inserire keywords secondarie correlate a quell’argomento specifico.
O affidati a SEO Specialist come noi che possiamo far volare il tuo blog senza sforzo.
Se vuoi proseguire da solo, siamo giunti al momento di strutturare il vero e proprio calendario editoriale del tuo blog.
Leggi anche: SEO, SEM, SEA: cosa sono e perchè ti servono
Il calendario editoriale: topic, programmazione, software
Una volta che hai trovato i tuoi argomenti e le tue parole chiave, dovresti preparare una mappa. Una mappa? Sì, una mappa in cui individui:
- filoni tematici da trattare - e singoli articoli per filone (possiamo chiamarli anche categorie)
- obiettivi dei singoli filoni
- tipologia di articoli
- CTA dei singoli articoli
- date di pubblicazione
- link interni ed esterni
- parole chiave per articolo
Ora puoi prendere questa mappa, magari realizzata con XMind, e trasformarla in un Excel. O caricarla, come facciamo noi e come consigliamo di fare, su un sistema di Project Management come Asana o ClickUp.
Questo ad esempio è il nostro calendario base - da cui abbiamo oscurato tutti i campi personalizzati con cui teniamo sotto controllo collaborazioni, posizionamento e risultati.

Ora il tuo blog ha un fantastico calendario editoriale con tutte le carte in regola per attrarre traffico e conversioni.
Le parole chiave giuste per il tuo blog con I Digit Group
Siamo sinceri: la parte più difficile della costruzione di un piano editoriale per blog è la ricerca delle parole chiave giuste. Ricordati che le parole chiave sono la chiave per sbloccare il traffico dei tuoi clienti.
Senza traffico, il tuo blog, anche se ha contenuti fantastici, non potrà portare alcun beneficio alla tua azienda.
In I Digit Group possiamo occuparci per te della realizzazione della mappa delle parole chiave per il tuo blog, scegliendo solo le migliori per la tua audience e i tuoi obiettivi, e aumentando le possibilità di posizionare i tuoi contenuti tra le prime posizioni della SERP.
Vuoi far volare il tuo blog e non rischiare di perdere tempo prezioso nella creazione di contenuti che non riusciranno a posizionarsi? Contattaci ora.